Tecnologie brain-on-a-chip per la validazione di target terapeutici in disturbi neurologici

Spoke 2 Neuroplasticità e connettività 

Tecnologie brain-on-a-chip per la validazione di target terapeutici in disturbi neurologici

Brain-On-A-Chip
Connettività Funzionale
Neuroingegneria
Reti Neurali Complesse in Vivo-Like

Obiettivo dell'attività di ricerca

Il progetto mira allo sviluppo di piattaforme brain-on-a-chip di nuova generazione per lo studio integrato della struttura e della funzione delle reti neurali in vitro. L’obiettivo è creare modelli sperimentali che riproducano in modo controllato e ripetibile le caratteristiche chiave del tessuto cerebrale, combinando configurazioni modulari, eterogeneità cellulare e organizzazione tridimensionale.

Le piattaforme sono progettate per supportare il monitoraggio simultaneo dell’attività elettrofisiologica e dell’organizzazione morfologica delle reti neurali, grazie all’impiego di tecnologie microfluidiche, microelettrodi ad alta densità e imaging ad alta risoluzione. 
Questo approccio consente l’analisi dinamica di processi come la plasticità sinaptica e la connettività funzionale, in parallelo alla valutazione strutturale di maturazione, distribuzione e architettura delle reti.

Il sistema rappresenta uno strumento flessibile e scalabile per la ricerca in neuroscienze, l’identificazione di biomarcatori morfo-funzionali, lo screening farmacologico e lo sviluppo di strategie terapeutiche. L’integrazione con pipeline analitiche avanzate e la compatibilità con dati molecolari e trascrittomici lo rendono un ponte concreto tra ricerca sperimentale e applicazioni precliniche e personalizzate.

Problema affrontato

Comprendere i meccanismi di connettività e plasticità delle reti neuronali richiede modelli sperimentali che non si limitino a registrare l’attività elettrica dei neuroni, ma che riproducano anche la complessità strutturale e funzionale del tessuto cerebrale. I modelli in vitro tradizionali, spesso bidimensionali e omogenei, non sono in grado di rappresentare adeguatamente la dinamica dei circuiti neurali in condizioni fisiologiche o patologiche.

Il progetto affronta questa sfida sviluppando modelli brain-on-a-chip che integrano modularità (interconnessione tra regioni neurali distinte), eterogeneità (diverse tipologie cellulari) e tridimensionalità (organizzazione spaziale realistica delle reti).

Questi modelli avanzati offrono una piattaforma versatile e biologicamente rilevante per studiare le dinamiche delle reti neuronali, testare l’efficacia e la tossicità di farmaci in fase preclinica, e aprono alla possibilità di sviluppare approcci di medicina personalizzata, ad esempio attraverso l’utilizzo di cellule derivate da pazienti per modellare specifiche patologie neurologiche e valutare risposte terapeutiche mirate.

Vantaggi

  • Riproduzione più realistica della complessità cerebrale: i modelli integrano modularità, eterogeneità cellulare e tridimensionalità, superando i limiti dei tradizionali.
  • Controllo sperimentale elevato: grazie alla microfluidica e ai microcanali direzionali è possibile guidare l'organizzazione delle reti neurali e monitorare dinamiche specifiche in microambienti separati ma comunicanti.
  • Versatilità e scalabilità: la piattaforma è compatibile con diversi protocolli sperimentali, adattabile a molteplici configurazioni (stimoli, trattamenti), e utilizzabile per studi su piccola o larga scala.
  • Riduzione dell’uso di modelli animali in vivo: la capacità di riprodurre condizioni patologiche in vitro permette di limitare l’impiego di modelli animali tradizionali, secondo i principi 3Rs.
  • Applicabilità clinica e preclinica: utilizzabile per il testing farmacologico ad alta definizione, l’identificazione di target terapeutici, e potenzialmente per modelli personalizzati basati su cellule paziente-specifiche.
  • Compatibilità con l’analisi automatizzata: i dati generati sono idonei a essere integrati in pipeline di analisi avanzate, anche tramite approcci di intelligenza artificiale.

Settori di applicazione

  • Neuroscienze sperimentali
  • Ricerca farmacologica preclinica
  • Medicina personalizzata 
  • Bioingegneria e neurotecnologie
  • Industria biotech e dispositivi biomedicali

Utenti finali

  • Istituti di ricerca e università 
  • Aziende farmaceutiche e biotech
  • Laboratori clinici e ospedali universitari
  • Startup e aziende nel settore delle neurotecnologie

Risultato finale dell'attività di ricerca

  • Piattaforme brain-on-a-chip tridimensionali e modulari, progettate per ricreare circuiti neurali interconnessi e funzionali, dotate di microcanali direzionali, sistemi microfluidici e matrici di microelettrodi per stimolazione e registrazione. Le strutture riproducono in vitro elementi chiave dell'organizzazione cerebrale, come la compartimentazione regionale e la connettività direzionale tra reti.
  • Modelli neurali con componente morfologica strutturata, in grado di mimare non solo l'attività elettrica, ma anche l'organizzazione spaziale delle reti neuronali, la distribuzione dei diversi tipi cellulari e le interazioni tridimensionali tra popolazioni.
  • Protocolli sperimentali completi e standardizzati per la coltura, la stimolazione elettrica, la raccolta dati e l’analisi integrata dell’attività morfo-funzionale, con possibilità di adattamento a diversi contesti patologici o esigenze sperimentali.
  • Dataset multimodali, costituiti da dati elettrofisiologici ad alta risoluzione, immagini morfologiche (es. microscopia a fluorescenza, confocale) e dati quantitativi sull’organizzazione e la maturazione delle reti, integrabili con informazioni molecolari, genetiche o trascrittomiche provenienti da esperimenti paralleli.
  • Strumenti analitici per l’integrazione di dati funzionali e strutturali, progettati per analizzare in modo combinato l’attività elettrica delle reti neuronali e la loro organizzazione morfologica. Le pipeline sviluppate consentono di correlare l’architettura e la dinamica delle reti con lo stato fisiologico o patologico del sistema. L’integrazione con dati omici permette l’identificazione di biomarcatori morfo-funzionali utili per la diagnosi precoce, la caratterizzazione di malattie neurologiche o la valutazione dell’efficacia terapeutica.

Applicazioni note / demo / casi di studio / referenze

  1. M. Brofiga, Callegari, F., Tedesco, M., & Massobrio, P. (2025). Cortical, striatal, and thalamic populations self-organize into a functionally connected circuit with long-term memory properties. Biosensors and Bioelectronics. 
  2. Barabino, V., della Lunga, I. D., Callegari, F., Cerutti, L., Tedesco, M., Massobrio, P., & M. Brofiga. (2024). Investigating the interplay between segregation and integration in developing cortical assemblies. Frontiers in Cellular Neuroscience 
  3. Callegari, F., M. Brofiga, Tedesco, M., & Massobrio, P. (2024). Electrophysiological features of cortical 3d networks are deeply modulated by scaffold properties. APL Bioengineering. 
  4. F. Callegari, M. Brofiga, & Massobrio, P. (2023). Modeling the three-dimensional connectivity of in vitro cortical ensembles coupled to micro-electrode arrays. PLOS Computational Biology. 
  5. M. Brofiga, S. Losacco, F. Poggio, A. Zerbo, M. Milanese, P. Massobrio, B. Burlando. (2023). Multiple neuron clusters on Micro-Electrode Arrays as an in vitro model of brain network. Scientific Reports. 
  6. M. Brofiga, Poggio, F., Callegari, F., Tedesco, M., & Massobrio, P. (2023). Modularity and neuronal heterogeneity: Two properties that influence in vitro neuropharmacological experiments. Frontiers in Cellular Neuroscience. 
  7. G. Parodi, M. Brofiga, Pastore, V. P., Chiappalone, M., & Martinoia, S. (2023). Deepening the role of excitation/inhibition balance in human ipscs-derived neuronal networks coupled to meas during long-term development. Journal of Neural Engineering. 
  8. F. Poggio, M. Brofiga, Tedesco, M., Massobrio, P., Adriano, E., & Balestrino, M. (2023). Lack of epileptogenic effects of the creatine precursor guanidinoacetic acid on neuronal cultures in vitro. Biomolecules. 
  9. F. Callegari, M. Brofiga, F.Poggio, & Massobrio, P. (2022). Stimulus-evoked activity modulation of in vitro engineered cortical and hippocampal networks. Micromachines.
  10. M. Brofiga, Pisano, M., Tedesco, M., Boccaccio, A., & Massobrio, P. (2022). Functional inhibitory connections modulate the electrophysiological activity patterns of cortical-hippocampal ensembles. Cerebral Cortex.
     

Valorizzazioni possibili

  • Traduzione tecnologica verso applicazioni biomedicali, con potenziale impiego in contesti clinici per lo studio di malattie neurologiche e in ambito industriale per l’ottimizzazione di protocolli di screening farmacologico
  • Attivazione di collaborazioni strategiche tra enti di ricerca e imprese, orientate alla validazione del modello in ambienti regolamentati e allo sviluppo di soluzioni pronte per l’integrazione nei processi R&D di aziende farmaceutiche, biotech e dispositivi medici.
  • Sviluppo e protezione di innovazioni brevettabili, relative a componenti microfluidiche, architetture modulari, protocolli di analisi funzionale e strumenti per l’integrazione di dati neurofisiologici e morfologici.
  • Partecipazione a programmi di co-sviluppo e co-finanziamento nazionali e internazionali, con focus su medicina personalizzata, diagnostica avanzata e riduzione dell’uso di modelli animali attraverso sistemi sperimentali alternativi.
  • Iniziative imprenditoriali, tra cui la startup ScreenNeuroPharm, attiva nello sviluppo di tecnologie per lo screening neurofarmacologico su modelli avanzati di reti neurali in vitro, a supporto della ricerca traslazionale e dell’industria biotech.

Immagini/scheda tecnica

Evoluzione dei modelli di coltura neuronale

Evoluzione dei modelli di coltura neuronale. In alto: transizione da colture modulari bidimensionali (2D) omogenee a colture modulari ed eterogenee 2D, fino a colture modulari ed eterogenee tridimensionali (3D). In basso: fusione di neurosferoidi in modelli 3D complessi chiamati assembloidi, che combinano diversi tipi cellulari per studiare interazioni cellulari e funzionalità neuronale in ambienti tridimensionali in vivo-like.

Responsabili Scientifici

Dr. Martina Brofiga


Mnesys è una grande rete collaborativa di ricerca sulle Neuroscienze e la Neurofarmacologia, concepita dall’Università degli Studi di Genova e partecipata da 25 partner pubblici e privati che vede impegnati oltre 500 ricercatori. L’università di Genova in qualità di Spoke Leader della tematica 6 ne coordina le singole attività di ricerca ma, attraverso i suoi ricercatori, è coinvolta in numerosi altri “rami di ricerca”.

Il Settore valorizzazione della ricerca, trasferimento tecnologico e rapporti con le imprese è a disposizione di qualsiasi stakeholder per discutere eventuali collaborazioni:

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Ultimo aggiornamento 16 Giugno 2025