Predizione dell’effetto priming dell’atmosfera tramite correlati neurofisiologici e caratteristiche individuali

Spoke 4 Percezione, movimento e interazioni cervello-corpo 

Predizione dell’effetto priming dell’atmosfera tramite correlati neurofisiologici e caratteristiche individuali

Atmosfera Architettonica
Effetto Priming
Emozioni
Elettroencefalografia
Realtà Virtuale

Obiettivo dell'attività di ricerca

Sviluppo di un task sperimentale per valutare se e come l’effetto priming dell’atmosfera- valutata in un setting di realtà virtuale- possa essere predetto da correlati neurofisiologici e caratteristiche individuali.

Problema affrontato

Poiché le nostre azioni sono situate nello spazio e guidate dalle emozioni, le prime impressioni sono fondamentali per estrarre informazioni dall’ambiente che ci circonda. L’atmosfera è ciò che percepiamo immediatamente e in modo globale, prima ancora di concentrarci sui dettagli. 

Sebbene la ricerca multidisciplinare sulle atmosfere architettoniche sia in espansione, il modo in cui viviamo queste atmosfere — attraverso il nostro corpo — rimane ancora indefinito. Attraverso l’interazione tra architettura, psicologia e fisiologia, esploriamo la possibile predizione di un effetto priming delle atmosfere architettoniche.

In particolare, il progetto cerca di superare l’idea che l’atmosfera sia un’esperienza ineffabile, dimostrando come possa essere misurata con dati fisiologici e questionari e come questi effetti possano essere predetti dalle caratteristiche individuali della persona (es. personalità, connettività a riposo). 

Il progetto è sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Design – DAD (Prof. Valter Scelsi e Dott.ssa Elisabetta Canepa, il cui contributo si inserisce nell’ambito del progetto RESONANCES finanziato dal programma Marie Skłodowska-Curie Actions dell’Unione Europea, grant agreement n. 101025132).

Vantaggi

  • Fornire dati innovativi sull’influenza delle nostre caratteristiche individuali sull’effetto priming dell’atmosfera
  • Creare un task ad hoc per studiare come la nostra connettività a riposo misurata con elettroencefalografia possa predire gli effetti che l’atmosfera architettonica ha su una popolazione di soggetti giovani sani
  • Fornire una migliore comprensione dell’interazione tra atmosfera architettonica ed  emozioni misurate sia tramite questionari che tramite strumenti fisiologici (valutazione della conduttanza cutanea)
  • Offrire un task in realtà virtuale ad hoc replicabile in studi futuri sull’esperienza atmosferica

Settori di applicazione

  • Neuroscienze (miglior comprensione dell’impatto di caratteristiche individuali nell’esperienza di un’atmosfera architettonica)
  • Architettura e progettazione (progettazione di spazi che tengano conto della risposta emotiva degli utenti)

Utenti finali

  • Università ed istituti di ricerca in ambito delle neuroscienze 
  • Università ed istituti di ricerca in ambito dell’architettura 
  • Studi di architettura

Risultato finale dell'attività di ricerca

  • Pubblicazioni scientifiche su riviste impattate
  • Protocolli sperimentali innovativi per la valutazione dell’impatto delle caratteristiche individuali sull’effetto priming dell’atmosfera

Applicazioni note / demo / casi di studio / referenze

Abstract presentato all’International Conference on Spatial Cognition (Roma 2024)

Valorizzazioni possibili

  • Database di ambienti atmosferici da utilizzare in ambito scientifico e clinico 
  • Pubblicazioni e presentazioni in Congressi Nazionali e Internazionali
  • Eventi di divulgazione scientifica

Immagini/scheda tecnica

Setting presentati in realta virtuale

Esempi di setting presentati in realtà virtuale

Responsabili Scientifici

Laura Avanzino
Martina Putzolu


Mnesys è una grande rete collaborativa di ricerca sulle Neuroscienze e la Neurofarmacologia, concepita dall’Università degli Studi di Genova e partecipata da 25 partner pubblici e privati che vede impegnati oltre 500 ricercatori. L’università di Genova in qualità di Spoke Leader della tematica 6 ne coordina le singole attività di ricerca ma, attraverso i suoi ricercatori, è coinvolta in numerosi altri “rami di ricerca”.

Il Settore valorizzazione della ricerca, trasferimento tecnologico e rapporti con le imprese è a disposizione di qualsiasi stakeholder per discutere eventuali collaborazioni:

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Ultimo aggiornamento 9 Giugno 2025